I grassi Omega 3 contenuti nel salmone, nello sgombro, nel merluzzo, nel tonno, nelle aringhe e nelle sardine aiutano a mantenere il cervello giovane. Lo riferisce la rivista Neurology, che ha pubblicato una ricerca condotta dalla Ut Health San Antonio. I ricercatori hanno stabilito un legame tra il consumo di questi alimenti carichi di Omega 3 e l’età del cervello. La ricerca ha arruolato 2.183 partecipanti. In particolare, i ricercatori hanno sottoposto i volontari a una risonanza magnetica, e hanno confrontato i risultati con la concentrazione di acidi grassi Omega 3 nei globuli rossi e alcuni marker che servono a evidenziare l’invecchiamento del cervello. Il confronto dei dati ha evidenziato che i volontari con un indice di Omega 3 più alto presentavano anche un ippocampo più grande. L’ippocampo è una parte del cervello che si trova all’interno del lobo temporale, e che riveste una funzione importantissima per quanto riguarda la memoria e l’apprendimento.

Un consumo maggiore di alimenti ricchi di Omega 3 è risultato associato anche a una migliore capacità di ragionamento. Al momento non è ancora chiaro quali siano i meccanismi attraverso i quali gli Omega 3 riescono a proteggere il cervello dall’invecchiamento, ma introdurre nella dieta alimenti naturalmente ricchi di questi acidi grassi potrebbe rivelarsi una buona abitudine.